Giorgia Meloni si confessa: "Se il referendum non passa, non lascio"
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Giorgia Meloni si confessa: “Se il referendum non passa, non lascio”

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni discute il referendum sul premierato, la posizione della Nato e le crisi internazionali, esprimendo fermezza.

Giorgia Meloni, premier italiana, ha recentemente rilasciato dichiarazioni incisive riguardo al futuro del suo governo, il referendum sul premierato e le posizioni internazionali dell’Italia. Con un tono deciso, Meloni ha risposto alle critiche e alle domande dei giornalisti, evidenziando la sua determinazione a portare avanti le riforme e mantenere la stabilità internazionale.

Mi chiedono se non passa il referendum è un problema… chissene importa. Sono pronta a dimettermi qualora venisse bocciato il referendum? No. Io arrivo alla fine dei 5 anni e chiederò agli italiani di essere giudicata. Se la riforma non passa gli italiani non l’avranno condivisa. Tutto il resto sono speranze della sinistra“. Le parole della Premier come riferito dall’ansa.it

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Referendum sul premierato: la posizione di Meloni

Giorgia Meloni ha chiarito che il referendum sul premierato non rappresenta un giudizio sulla sua persona, ma piuttosto sul futuro del Paese. Ha ribadito la sua determinazione a completare il mandato di cinque anni, indipendentemente dall’esito del referendum, affermando che la vera valutazione spetterà agli italiani alla fine del suo mandato.

Alla domanda su cosa accadrebbe se il referendum non passasse, Meloni ha risposto con fermezza, dicendo che non è disposta a dimettersi. Per lei, il mancato successo della riforma significherebbe semplicemente che gli italiani non l’hanno condivisa, e non un fallimento personale.

Meloni ha espresso sorpresa per le dichiarazioni del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, riguardo all’uso delle armi occidentali in Ucraina. Ha sottolineato l’importanza di mantenere la prudenza e la fermezza, evitando segnali di cedimento che potrebbero compromettere la posizione dell’Alleanza Atlantica.

Necessità di fermezza della Nato

Secondo Meloni, è fondamentale che la Nato continui a sostenere l’Ucraina senza mostrare segni di debolezza, poiché ciò potrebbe avere conseguenze negative sul conflitto e sulla stabilità dell’Europa. Ha criticato anche altre dichiarazioni pubbliche che alimentano un clima di allarmismo, ritenendole irresponsabili.

Meloni ha parlato della necessità di un cessate il fuoco sostenibile nella regione mediorientale, lavorando per il rilascio degli ostaggi e prevenendo ulteriori escalation. Ha enfatizzato l’importanza di rafforzare l’Autorità Nazionale Palestinese come parte integrante di una soluzione di pace duratura.

La premier ha evidenziato i rischi che Israele corre nel cadere nella trappola dei fondamentalisti, che mirano a provocare una forte rappresaglia. Meloni ha ribadito l’importanza di rispettare il diritto internazionale per evitare ulteriori tensioni e lavorare verso una soluzione a lungo termine.

Meloni ha chiarito che Hamas è il principale responsabile dell’attuale crisi e ha espresso preoccupazione per l’assenza di empatia verso le vittime civili israeliane, segnalando un crescente antisemitismo latente.

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ultimo aggiornamento: 26 Maggio 2024 18:20

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